Edifici monumentali, 1909-1912
Nella serie degli Edifici monumentali, realizzati tra il 1909 e il 1912, appare evidente una rielaborazione da parte di Sant’Elia del repertorio di stilemi adottato dagli architetti della Wagnerschule e in particolare da Emil Hoppe, Marcel Kammerer e Otto Schöntal.
L’effetto di monumentalità è perseguito mediante l’impiego della prospettiva fortemente ribassata (worm’s eye view), mediante la scelta di arditi scorci diagonali e la presenza ricorrente di scalinate vertiginose che precedono gli edifici. Questi espedienti di carattere scenografico contribuiscono a dare dinamicità alla composizione e a produrre un forte impatto emotivo sullo spettatore. Prendendo spunto da Emil Hoppe inoltre, Sant’Elia traccia sino ai limiti del foglio solo una parte dell’edificio, per forzare l’immaginazione del riguardante a proseguire “oltre” e comunicargli contemporaneamente l’impossibilità di contemplare in una sola visione il progetto nella sua interezza, suggerendogli un senso di indefinita dimensione.
Tecnica: inchiostro seppia su carta
Misure (in mm): 160x107
Datazione: datato 1912
Proprietà: Comune di Como
Collocazione: Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, Como
Numero inventario: A240
Tecnica: inchiostro seppia, acquerello marrone, pastelli verde e rosso su carta
Misure (in mm): 285x205
Datazione: databile al 1912
Proprietà: Comune di Como
Collocazione: Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, Como
Numero inventario: A291